Febbraio 1996 - Agosto 1997: immagini dall'ospedale di Sulaimaniya, Kurdistan iracheno, costruito per iniziativa di Emergency.
Una struttura a disposizione della popolazione - oltre 10.000 casi in un anno - che è diventata per qualche tempo la nuova casa di Soran, Fellah, Farad e di decine di altri bambini, feriti dalle mine antiuomo. Le vittime privilegiate di queste armi indiscriminate.
Protagonisti di storie troppo vere, che hanno perso una mano, un braccio, una gamba, e che dopo l'intervento chirurgico e la riabilitazione tornano a vivere con l'aiuto di un arto artificiale.
E perfino a sorridere - comesi vede nella seconda parte del film - e a giocare a pallone, uno dei giochi preferiti dai bambini di tutto il mondo.
Cortesia di Emergency
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