NADiRinforma incontra Moni Ovadia ad affrontare l'escalation di violenza che ancora una volta sta coinvolgendo Israele e Palestina e che, attraverso l'operazione militare avviatasi la notte dell'8 luglio '14 chiamata Bordo protettivo, ha permesso all'aviazione israeliana di colpire un'enorme numero di obiettivi nei territori palestinesi.
Ovadia, senza mezzi termini, definisce il governo israeliano ultrareazionario e razzista, ideologicamente orientato a negare ai palestinesi profilo, dignità e identità; d'altro canto esprime disappunto e incomprensione verso coloro, identificati come palestinesi, che proseguono a lanciare inutili e dannosi razzi verso i civili israeliani senza pensare che ogni lancio altro non fa che rinforzare le motivazioni del governo israeliano.
Secondo Ovadia nel cuore di Israele hanno preso forma gruppi animati da odio sconsiderato sostenuto da una forte ideologia fascista, il problema, secondo lui, è che questa classe politica israeliana non si sposterà mai da questa posizione, forse una soluzione potrebbe cercarsi e trovarsi all'interno della società civile israeliana a bloccare definitivamente la colonizzazione
Intervista a cura di Luisa Barbieri
Riprese e montaggio Paolo Mongiorgi
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