Nei percorsi incrociati della bellezza e della memoria proverei a mettere i "paesaggi umani" di PEPPE PIZZIMENTI LUTRAS (giuseppepizzimenti57@gmail.com), estesi immaginosamente come se fossero spazi naturali (alla Tullio Pericoli).
Paesaggi che danno alla figurazione della scultura qualcosa come di spaccati geologici dalle morfologie tra il metamorfico e il mitico.
Che del marmo, legno, del ferro, della creta, o di qualsivoglia cumulo informe di materiali, possano fornire lo spunto a tradursi per volontà istintuale in una forma volumetrica nello spazio da parte di un autore, è esperienza quotidiana.
Specie quando Pizzimenti lascia che il suo lavoro proceda guidato da emozioni, intuizioni, desideri.
Allora, si possono generare sorprendenti stratigrafie che ci facciano perdere lentamente dietro a fantasie, segni, spazi, esperienze e sogni meravigliosi.
G. PAOLO MANFREDINI / x FACE 2014.