Roberto Volpe: Ricercatore CNR.
Molti studi ci avvertono della poca attenzione a stili di vita salutari con il conseguente aumento dei fattori di rischio cardiovascolare. In più, l'alimentazione dei giovani italiani, unita a sedentarietà e fumo, compromette il nostro primato di longevità. Ciò è legato a responsabilità personale, istruzione, reddito e contesto sociale. È importante migliorare le nostre abitudini ed emanare leggi che producano un miglioramento delle strategie per ridurre il rischio, ottenendo una riduzione della spesa sanitaria.
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