Per pubblicare il tuo commento, riempi i campi sottostanti e clicca su "Invia". Riceverai una email con la richiesta di conferma.
5 Maggio 2020
08:44
Quello che volevo dire è come mai lo Stato non solo permette autorizza e attua la profilazione e il tracciamento degli individui compresi i bambini e non utilizza questi strumenti per i soggetti economici riguardo la tanta decantata lotta all'evasione fiscale e ai loro legami con le mafie? Ancora un grazie a Maurizio.
Gino
5 Maggio 2020
07:59
È gravissimo il punto cui si è arrivati e cioè il sistema socio-economico e addirittura lo Stato hanno istituzionalizzato e scolarizzato la nostra profilazione (ed è inquietante quello che comporta....) ma addirittura l'ha resa "necessaria" nelle nostre menti, basti ascoltare i commenti dei media e dewo8lle persone a noi più vicine riguardo alla app. IMMUNI. Senza che nessuno l'abbia mai ritenuta necessaria magari per la lotta all'evasione fiscale delle grandi aziende nel nostro Paese per esempio piuttosto che al nostro controllo e manipolazione dei nostri comportamenti. Grazie Maurizio!
Gino
4 Maggio 2020
19:00
Interessante e chiaro, problematica che prima o poi andrà affrontata,
Giuliana Poletto
3 Maggio 2020
15:50
Sì interessante, tutta la prima parte dell'intervista presenta problematiche che conosco bene. E' stata più interessante la seconda perchè stanno accumulando un'enorme quantità di nuovi dati anche su categorie che finora non utilizzavano questi mezzi in modo così massiccio e il rischio conseguente di manipolazione diventa enorme. Anche l'opensource dovrebbe essere maggiormente capito discusso e utilizzato....bravi grazie Gabriella
Gabriella
3 Maggio 2020
15:36
Fondamentali le questioni che affronta questa intervista. Invece di tante cifre di morti, é questo di cui i media devono parlare e ci deve preoccupare! zdy8dg
Angiola Bonanni
2 Maggio 2020
16:28
Molto interessante! Io sono uno studente al Conservatorio di musica di Cagliari, da noi per la didattica a distanza è stato adottato Google classroom. Effettivamente, non avevo mai considerato l'idea della compravendita dei dati
Andrea Meliss
2 Maggio 2020
13:20
Interessante sapere quali piattaforme sta utilizzando la scuola dato che gli utenti sono minori. L'intervista e' riuscita a toccare molti punti in modo chiaro e sintetico.
Ambra Arcangeli
2 Maggio 2020
13:07
Molto interessante, sopra tutto la riflessione sulla didattica a distanza e l'utilizzo delle piattaforme commerciali e standardizzanti. L'ipotesi di poter utilizzare nella scuola sistemi open source. La riflessione in ambito formativo tra una didattica della conoscenza e una della competenza. Alessandro
Alessandro
15 Maggio 2020
14:29
Grazie per le preziose info, di cui in parte ero al corrente, ma non so niente dei programmi che proteggono i dati personali durante una video chat; sono alla portata di tutti? Si possono usare facilmente, anche senza avere competenze specifiche? Sono gratuiti? Penso che andrebbero diffusi...
Maria Teresa Di Clemente e