Le immagini della presentazione, svoltasi lo scorso 2 febbraio alla Libreria Feltrinelli di Roma, di "Calle Bucarest 187, Santiago del Cile", l'ultimo libro di Patricia Verdugo. Una testimonianza che riguarda la sua vita, ma anche quella del suo popolo durante gli anni bui della dittatura di Pinochet. Intervengono con l?autrice Maurizio Chierici, Omero Ciai e Italo Moretti.
Calle Bucarest 187 è l?indirizzo dove Patricia Verdugo abitava con i genitori e i fratelli, a Santiago del Cile. Una tazza di tè non bevuto fu l?ultima traccia della presenza del padre in quella casa. Era il 1976, a tre anni dal golpe e in Cile la dittatura stringeva una morsa di terrore attorno a chi non era allineato con il regime militare. Così, quando dal fiume Mapocho fu estratto il cadavere di Sergio Verdugo sua figlia dovette soffocare il proprio grido di dolore. Ma è da quel dolore che è nato il libro di Patricia Verdugo. Con la convinzione, maturata attraverso una vita tormentata e combattiva, che ricordare è un atto sacro. Ed è anche un atto sovversivo.