Dalla fine di quest’anno sarà possibile negoziare contratti future sull’acqua sulla piattaforma Globex. Ad annunciarlo il gruppo americano CME, proprietario della piattaforma, recentemente molto chiacchierata per alcuni movimenti speculativi anomali. L’annuncio ha destato preoccupazione e scandalo perché l’acqua, bene primario indispensabile e diritto umano inalienabile, verrà di fatto trasformata in merce soggetta ai movimenti speculativi e alle leggi del mercato. Vediamo i dettagli in questa nuova compressa di Sette+.