Al Festival di Scienza di Genova abbiamo intervistato Gianluigi Taverna, Humanitas Mater Domini di Castellanza, con il quale si è parlato del cancro della prostata, la patologia neoplastica più frequente negli uomini. Sebbene il dosaggio dell'antigene prostatico specifico (PSA) rimanga lo strumento più utilizzato, notevoli sforzi sono stati condotti per trovare altri biomarcatori con più elevata predittività. Presso il Centro Militare Veterinario di Grosseto si sono addestrati due cani dell'Esercito Italiano a segnalare le urine di pazienti affetti da cancro prostatico.
Dalla letteratura del settore si evince che i cani hanno la capacità di selezionare i malati, tramite l'olfatto, con una sensibilità e una specificità del 91%, da 3 a 5 volte superiore al test PSA.