Con Giorgio Vallortigara, professore ordinario di Neuroscienze e direttore vicario del Center for Mind/Brain Sciences (CiMeC) dell'Università di Trento abbiamo parlato di biologia e del comportamento delle asimmetrie del cervello.
L’asimmetria del cervello e del comportamento (lateralizzazione) è stata tradizionalmente considerata caratteristica esclusiva degli esseri umani. Tuttavia, gli studi hanno mostrato che questo fenomeno è ampiamente diffuso nel regno dei vertebrati ed è riscontrabile persino in alcune specie invertebrate. Facendo il punto delle ricerche degli ultimi 20 anni, l’evento propone la lateralizzazione secondo 4 prospettive –funzione, evoluzione, sviluppo e causalità– analizzando un’ampia quantità di specie animali, uomo incluso. A partire dalle più antiche origini, dai pesci e dai rettili fino agli uccelli e ai mammiferi, si discute dei vantaggi di avere un “cervello diviso” e dell’influenza dell’esperienza nel suo sviluppo. Un incontro affascinante, destinato a tutti coloro che sono interessati alla biologia e incuriositi dai meccanismi che regolano la nostra mente.