Una straordinaria mostra di Alessandro Scotti, fotografo pluripremiato che collabora anche con i programmi antidroga delle Nazioni Unite. Ha girato il mondo per documentare la piaga della produzione, del traffico e del consumo di stupefacenti, dalla Colombia alla Birmania, dalla Russia al Laos. Corrieri della droga morti, fotografati negli obitori con oltre 100 pastiglie di cocaina in corpo, tagichi spinti a consumare eroina dopo distribuzioni gratuite da parte dei narcos, comunità di recupero molto simili a lager sparse per il mondo... Gli scatti di Alessandro Scotti, passati da Milano e prossimamente in mostra a Parigi e Berlino, illustrano molto bene i vari aspetti del problema droga, mettendo in luce il meccanismo con cui gli stupefacenti stanno invadendo il mondo: paesi inizialmente di transito diventano, per volere delle mafie, consumatori, e quindi produttori.