L'ultimo caso di sfruttamento indiscriminato delle risorse del paese centroamericano è il cosiddetto 'Progetto Marlin': nel nordest del Guatemala 10mila ettari di terre strappate agli indigeni di discendenza maya verranno trasformati in una immensa miniera a cielo aperto dalla Glamis Gold, multinazionale dell'oro con sede in Nevada. Per abbassare i costi di estrazione, la società allontanerà gli abitanti dalle terre e poi le irrorerà con enormi quantità di cianuro, sostanza con cui si ottiene, low cost, la separazione della roccia dal metallo. L'equilibrio umano e sociale, ma anche quello ecologico, saranno compromessi per sempre. Cosa fa la Banca Mondiale? Dà un grande contributo economico alla Glamis Gold, già ricchissima, perché costretta ad operare 'in un paese insicuro'. Al progetto si sta opponendo, tra gli altri, Magalì Rey Rosa e la sua associazione Madre Selva. E il governo? Li accusa di terrorismo...
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