In Italia, grazie all’ennesima giravolta del Movimento 5 Stelle, viene approvata la riforma del Mes, che non piace a nessuno neppure tra i partiti che l’hanno votata, ma che hanno detto sì perché “non dobbiamo isolarci in Europa”. Nell’Est Europa invece Paesi meno importanti dell’Italia ma più decisi a combattere per il proprio interesse nazionale, come Ungheria e Polonia, riescono a piegare, con la minaccia di veto, le istituzioni europee. Dopo aver tuonato contro i dissidenti ed aver minacciato ritorsioni, infatti, la Merkel è scesa a patti con Orban sulla clausola dello Stato di Diritto, e il presidente magiaro ha potuto portare a casa una vittoria molto importante. Negli Usa nel frattempo lo scontro politico e istituzionale continua.