I fisici sono abituati all'idea che le particelle subatomiche si comportino secondo le bizzarre regole della meccanica quantistica, completamente diverse dagli oggetti a scala umana. In un esperimento rivoluzionario, Aaron O'Connell ha offuscato questa distinzione creando un oggetto che è visibile ad occhio nudo, ma è dimostrato in due posti allo stesso tempo. In questo discorso suggerisce un modo intrigante di pensare al risultato.