La portavoce dei Beati Costruttori di pace lancia la Campagna globale per la messa al bando delle armi nucelari. A 35 dalla firma del Trattato di non proliferazione la situazione resta infatti più che allarmante, perché anche molte delle potenze firmatarie del trattato hanno continuato a potenziare i propri arsenali nucleari: prima tra tutte l'America di Bush, che ha fatto del trattato carta straccia e ha pienamente reintegrato il nucleare nella sua politica estera.
Lisa Clark traccia anche un sintetico ma profondo bilancio del pontificato di Wojtyla: ha ottenuto straordinari risultati nella pace, prendendo più volte nette posizioni contro le guerre, e ha espresso chiaramente il rifiuto del capitalismo selvaggio. Ma, senza arrivare a quento ha scritto il Guardian ("Wojtyla muore con le mani insanguinate per tutti i morti di Aids"), la Clark giudica la sua posizione contro l'uso dei preservativi un grande crimine. E condanna senza riserve anche il rapporto con la teologia della liberazione sudamericana, che Wojtyla ha soffocato e calpestato.
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