Presentarsi non è mai facile: il confine tra timidezza e impudenza è sottile, le parole pesano, come i non detti. Non mi soffermerei eccessivamente sui titoli accademici e sulle mansioni ricoperte negli anni –che potete chiedermi in privato o facilmente trovare in rete e che i più intrepidi possono leggere nel curriculum universitario, esageratamente verboso, come da tradizione.
Andiamo al punto: ho studiato filosofia e sono uno storico della scienza. Questa affermazione di solito genera un po’ di comprensibile confusione: cosa c’entra la filosofia con la scienza, e la storia con la scienza? E come si relazionano queste tre discipline fra di loro?
Ecco in realtà la relazione esiste e anzi è fondamentale per comprendere al meglio le dinamiche che governano il progresso scientifico. Anche se nessuno, o quasi, oggi ne parla.
Quindi ho deciso di farlo io, attraverso questo canale. Perché prima di entrare nel merito delle questioni che il presente ci sottopone sarebbe il caso di volgere lo sguardo al passato, di riflettere sulle “regole del gioco” e ripensare ai valori alla base del nostro sistema culturale e del processo conoscitivo.
Questo vuole essere dunque uno spazio allegro, intriso di ironia, dove cercare spunti, prospettive e domande che possono svelarci nuove mappe e sentieri altrimenti invisibili.