Relatore: Renato Betti, Politecnico di Milano
Storie di scienza: personaggi e idee | Progetto Mathesis Bergamo - 20 novembre 2020
Renato Betti ripercorre la storia dello strumento più classico per misurare il tempo in giorni, settimane, mesi e anni: il calendario. Questo può esser definito un modello della nostra esperienza del tempo. Ma un calendario si fonda a sua volta su altri strumenti come quello della meridiana. Se osserviamo il funzionamento di una meridiana, ad esempio quella dell’abate Giovanni Alberici (del 1798), posizionata in Città Alta a Bergamo, sotto il porticato del Palazzo della Ragione, non possiamo non notare la presenza di una curva particolare: l’analemma. L’analemma ci consente di ottenere una correzione dell’ora solare per ricondurla all’ora effettiva convenzionale. Possiamo parlare così di un’equazione del tempo che mette in relazione il tempo solare apparente con il tempo solare medio misurabile con un orologio. In questo modo è sempre possibile ricavare l’ora esatta del nostro orologio semplicemente guardando la posizione del Sole, al netto dei fusi orari e del meridiano terrestre in cui ci si trova.
a cura di Gianfranco Lucchese