Dallo scorso autunno, il numero dei detenuti nelle carceri militari Usa in Iraq ha continuato a salire ininterrottamente, portando alla saturazione tutte le strutture. Per questo i vertici dell'esercito statunitense sono oggi costretti a mettere a punto un imprevisto piano di espansione dei centri di detenzione. A inizio maggio è stata superata la quota 11.350 detenuti: un balzo del 20 per cento in più dalle elezioni del 30 gennaio. Le prigioni irachene contengono oggi più del doppio dei carcerati rispetto allo scorso ottobre. I comandanti americani hanno deciso perciò non solo di ampliare le tre strutture carcerarie, ma di aprirne anche una quarta, per un costo totale di 50 milioni di dollari.
Tra le altre notizie: si è tenuto il 10 maggio a Brasilia un importantissimo vertice economico Paesi arabi e sudamericani, con una sessantina di ministri e più di 800 imprenditori. Fortemente voluto da Lula, con la partecipazione di Abu Mazen, e' il primo meeting politico-economico che si sia mai svolto tra i due grandi blocchi e potrebbe produrre non soltanto accordi commerciali, ma anche un documento a sostegno della causa palestinese.
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