300 morti da gennaio (e 5000 dall'inizio della guerra), un'economia ridotta allo stremo, con il reddito procapite medio pari a 1 dollaro al giorno, e un'aumento smisurato della produzione di oppio, la cui coltivazione dà oggi da lavorare a 3 milioni di persone e fornisce il 40% del Pil del paese (2,8 miliardi di dollari): questo è l'Afghanistan che si prepara alle "elezioni" di settembre, volute e modellate dagli americani, e su cui già stanno lavorando i "signori con la pistola"....
Un approfondimento di Enrico Piovesana.
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25 Maggio 2005
15:49
Ciao in comune opinione mi trovi nel descrivere quello che tu hai relazzionato.sui problemi dell'Afganistan.Realtà lontane ma tanto vicine.Buon lavoro a presto
Giuseppe