Giovanna Ioli, ?A giro?, Viennepierre.
Esordio narrativo di una critica che ha legato il suo nome soprattutto alla poesia (fra gli autori studiati: Dante, Montale, Foscolo e Tozzi), l?opera è arricchita da una prefazione di Gina Lagorio e da una postfazione di Claudio Magris. Come afferma appunto Gina Lagorio, «A giro è un taccuino di viaggio, racconto di incontri umani e paesaggistici, ma è innanzitutto un vivo conversare con lei, la Ioli, svagata solo in apparenza e acuta negli occhi e nel giudizio come pochi, nutrita com?è di letture essenziali assolute e di scoperte di poesia destinate a entrare nel novero delle prime, staccata da quel che racconta quanto basta per non cadere nell?emozione scoperta di fronte alla gloria della bellezza e della grazia, umane, terrestri e celesti.
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