La pandemia dei dati mette a repentaglio la capacità di comprendere la realtà e ci fa cadere, attraverso le insidie della rete, in “trappole mentali”. Troppe informazioni generano confusione se non si distingue e non si trova la giusta sintesi, base di ogni vera conoscenza. È necessario un vaccino mentale, che ci orienti nel distinguere, nel conoscere e nel deliberare.