Spettacolo da Laboratorio Julian Beck
del Living Theatre
diretto da Gary Brackett
Teatro di strada, teatro di partecipazione, teatro della gioia.
Abbiamo cominciato da un'idea espressa chiaramente da Julian Beck: teatro d'emergenza. Come rispondere alle calamità che minacciano l'umanità?
Abbiamo anche trovato un testo, Non c'è più firmamento di Antonin Artaud, quasi impossibile: espressione poetica di un dilemma moderna ossia l'individuo in confronto con la sua società alienata da se stesso, in rapporto ad una scienza al servizio di questa stessa mostruosa struttura sociale.
La vita quotidiana esplode, implode. Non c'è più firmamento vorrebbe essere uno spettacolo in cui si intrecciano le insoddisfazioni per una società in declino di cui ci sentiamo vittime ma di cui a ben vedere, ne siamo anche i carnefici e le false sicurezze della scienza e della legge. Ma non solo. C'è sempre un oltre. Nella sua visione apparentemente apocalittica è in realtà sempre ben presente una volontà che spera, desidera toccare il divino. Il risultato è un happening rituale dove la soluzione poterebbe nascere dal sorriso e la partecipazione del pubblico.
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http://videoweekly.blogspot.com/
4 Luglio 2006
00:43
Assolutamente la verità..... non per essere pessimista ma il mondo và a fuoco e noi panciuti dei paesi capitalisti non ce ne rendiamo conto dall'alienzaione e le illusione che questa società bugiarda e troppo materialista ci impone... fermare la violenza,la guerra e l'inquinamento e degrado anche morale E' UNA PRIORITA' ASSOLUTA PER TUTTI.. pena l'autodistruzione prossima della terra.. Una madre natura violentata da una società reietta di persone amanti della vita facile,,,dell'egoismo,delle bugie e dell'ipocrisia fanatica CREDENTI E NON CREDENTI PACE,DISARMO,DIALOGO TRA I POPOLI E UNIONE DEI GIUSTI E I NON VIOLENTI DEL MONDO... AMORE
cristiano