Tra 1830 e 1870 giunsero in Crimea circa duemila persone, provenienti soprattutto dalla Puglia, dedite principalmente all’agricoltura. Dopo la Rivoluzione d’ottobre del 1917, la storia della piccola comunità in Crimea si intrecciò con la complessa tragedia del comunismo sovietico, fin quando nel 1942, con la liberazione da parte dell’Armata Rossa della Crimea occupata dai nazisti, l’intera comunità italiana venne dichiarata fascista e deportata.
Intervengono Giulia Giacchetti Boico, Giulio Vignoli. Coordina Stefano Mensurati.