171 utenti


Libri.itICOSACHI E IL PUPAZZO DI NEVE CHE NON VOLEVA SCIOGLIERSILA FAMIGLIA VOLPITASSI 1 – L’INCONTROLA GRANDE FAME DEI SETTE ORSI NANI – LE MIRABOLANTI AVVENTURE DEI SETTE ORSI NANILUCIA - La biblioteca della CiopiIL LUPO IN MUTANDA 8 – LA FORESTA DELLE PAROLE
Emergency

Fai un link ad Arcoiris Tv

Fai un link ad Arcoiris Tv

Utilizza uno dei nostri banner!












Torte solari, musica fotovoltaica... lo show delle energie pulite

ArcoirisTV
1.8/5 (38 voti)
Condividi Segnala errore

Codice da incorporare

Dimensioni video

Scheda da incorporare

Riproduci solo audio:
Arcoiris - TV
Si è tenuta a Milano, l'8 luglio, una dimostrazione dal vero di quanto si possa fare con le energie pulite e alternative. Concerti in piazza con amplificatori alimentati da pannelli fotovoltaici, cibi cotti con semplicissime cucine che sfruttano il calore del sole, scaldabagni che riscaldano l'acqua con pannelli solari...
Malgrado la semplicità di installazione di questi dispositivi e i costi contenuti, e malgrado sia un paese molto soleggiato, l'Italia è spaventosamente indietro nell'utilizzo di queste energie rinnovabili e non inquinanti. Eppure paesi ben più ombreggiati e bui del nostro stanno dimostrando che si può intraprendere un cammino più verde e rispettoso dell'ambiente. Tanto per fare un esempio, in Italia i pannelli fotovoltaici producono 5 MW, contro i 600 MW di cui dispone la Germania. E al settore fotovoltaico lavorano attualmente in Italia 620 persone, contro le 16.000 del Giappone.

7 commenti


Per pubblicare il tuo commento, riempi i campi sottostanti e clicca su "Invia". Riceverai una email con la richiesta di conferma.


23 Agosto 2005
02:31

Hai ragione Maria!basta con il minimalismo!L'unica vera soluzione è quella di tornare a lottare con la classe operaia per un programma autenticamente marxista senza alcuna illusione che senza la statalizzazione di tutte le fabbriche potremo fare gli interessi del popolo.

Alberto

21 Agosto 2005
17:42

Non ti illudere susanna! Occorre ben altro che una sporadica iniziativa di pochi.L'Italia dovrebbe sostituire il trasporto su gomma con quello su rotaia, investire risorse per l'auto all'idrogeno o per il consumo dell'olio di colza.Non camberà niente: ci teniamo berlusconi ed anche se dovessere perdere berlusconi ci sarà prodi con nuove leggi sulla rottamazzione....Non cambierà niente senza un vero governo di sinistra antimperialista e contro il neoliberismo.

Maria

21 Agosto 2005
12:00

complimenti! siete l'esempio che qualcosa di realistico e quotidiano si può fare per vivere in modo meno inquinante e inquinato...susanna

susanna

19 Agosto 2005
16:40

il problema è il capitalismo.Non permeterranno mai di distribuire tecnologie a basso consumo per gli interessi del popolo: ci sono troppo interessi delle grandi multinazionali e delle solite famiglie borghesi.

Alberto

19 Agosto 2005
10:04

Bravi tutti e complimenti, sono un progettista solare fotovoltaico presente alla iniziativa e intervistato, non per questo non posso dire la mia. In Italia ci dobbiamo dare tutti una mossa , altrimenti verremo travolti dagli eventi energetici ! Io nel mio piccolo faccio quanto posso ma non è facile, purtroppo non vivo di sola aria e spesso mi chiedono cose che non devono costare nulla, questo non è possibile. La gente interpreta le Energie Rinnovabili solo gratis compreso gli strumenti che permettono la loro trasformazione. Nessuno vuole investire un Euro e nessuno vuole aspettare, è più comodo delegare gli altri e poi lamentarci se viene costruita una nuova centrale vicino a casa propria. Le Rinnovabili possono dare un grosso aiuto al continuo fabbisogno energetico , prima però cerchiamo tutti di fare un serio Risparmio Energetico , almeno in casa propria. Se volete saperne di più venitemi a trovare su www.soco.it Sono certo che a breve anche da noi verranno diffuse le Rinnovabili, NON c'è alternativa per il ns futuro.

franco

19 Agosto 2005
09:41

Un concetto importante ,quando si parla di energia solare, é quello del pay-back energetico cioè quale é il tempo necessario al pannello per restituire l'energia che si é impegnata per costruirlo comprendendo non solo le celle solari ma anche tutti i supporti utilizzatinella costruzione. naturalmente questo dato deve essere minore della vita utile del pannello intesa come vita commerciale e quindi non solo la vita teorica della cella solare come si potrebbe misurare in laboratorio.

giovanni polissi

18 Agosto 2005
16:46

E' tutto molto interessante ma come diffondere queste tecnologie di massa quando abbiamo a che fare con gli interessi di grandi multinazionali e dei soliti intreressi delle solite famiglie borghesi italiane?

Maria