Testimonianza di Lia Hadjia Hayon, che da piccola visse la deportazione in alcuni paesi del rovigotto.
La registrazione è stata fatta dall'Associazione culturale Il Fiume di Stienta (Rovigo), nell'ambito di una ricerca storica sulla deportazione.
Visita il sito:
www.domist.net/ilfiume
19 Agosto 2005
17:32
Una splendida intervista, un documento importantissimo e drammatico al tempo stesso di una protagonista e vittima delle violenze nazi-fasciste.Le periperizie di questa donna per sfuggire alle persecuzioni rievocate con estrema lucidità valgono più di molti libri di storia. I ricordi sono restati cos' vivi perchè drammatiche, orribili sono state le esperienze vissute da questa donna allora una bambina. Milioni di persone hanno subito gli orrori del regime nazi- e della guerra ma testimonianze dirette se ne vedono poche sui canali televisivi controllati dalle destre. Ringrazio questo bellissimo sito per aver dato voce alla persone che hanno dato un contributo così significato ed immediato alla comprensione di cos'è stato il nazi-fascismo. Auguro a questa donna un futuro sereno; noi staremo sempre al suo fianco contro ogni revisionismo per sconfiggere per sempre il fascismo ovunque nel mondo!
Alberto