Antonio Musarra – presentazione del libro “Medioevo marinaro. Prendere il mare nell’Italia medievale” in dialogo con Serena Bertolucci
venerdì 9 aprile 2021
Navigare necesse est; vivere non necesse. Secondo Plutarco, con queste parole, Pompeo avrebbe incitato i propri marinai a prendere il mare alla volta del porto di Roma senza curarsi del cattivo tempo, così da fornire all’Urbe il grano necessario. Tale espressione incarna una delle caratteristiche del viaggio in genere, e del viaggio per mare in particolare: l’impellenza del dinamismo, la necessità di prendere il largo, di guardare avanti; possibilmente, senza perdere la rotta. Navigare, dunque, per esplorare, conoscere, commerciare, conquistare, difendere. È quanto l’uomo tenta di fare da sempre; tanto più in quel lungo millennio medievale solitamente descritto come popolato castelli, abbazie e città turrite, e, dunque, di cavalieri, contadini, crociati, monaci e lignaggi familiari. Eppure, il “Medioevo” non era solo questo.
Questo libro tenta di scardinare la narrazione tradizionale d’un Medioevo terrigeno, ponendoci a contatto con la materialità del viaggio per mare con lo scopo di tratteggiare i contorni d’un Medioevo diverso: eminentemente marinaro, marittimo e navale. Che larga parte ha avuto nella costruzione concettuale del nostro Occidente.
Edizioni Il Mulino
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