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Giuliana Sgrena e Giovanna Botteri: per Enzo, che non c?è più

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A pochi giorni dall'anniversario della morte di Baldoni, le due giornaliste rivolgono un pensiero al collega ucciso dai terroristi. E la Botteri avverte: "dopo i giornalsiti, in Iraq, è arrivato il momento degli interpreti, divenuti bersagli mortali; solo qualche settimana fa è stato ammazzato anche il mio traduttore".
Interviste registrate a Perugia il 10 settembre, durante l'Assemblea dell'Onu dei Popoli
Visita il sito: www.perlapace.it
Visita il sito: www.tavoladellapace.it

2 commenti


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21 Settembre 2005
15:46

Stimo sia la compagna Giuliana Sgrena che Giovanna Botteri ma non sono d'accordo con la Botteri quando sostiene che noi siamo liberi di dire ciò che vogliamo.Ricordiamo le giornate del G8 e il barbaro assassino di Carlo Giuliani, delle centinia di manifestanti pacifisti sequestrati ed orrendamente torturati.Ricordiamoci della censura di tuti i programmi popolari come quelli di Michele Santoro,Luttazzi, dabina Guzzanti, dei tentativi di chiusura di programmi di Raitre come Primopiano, Report, e dello stesso Tg3.alla Rai sono rimaste bravissime giornaliste come la Botteri, la Gruber, ma non scordiamo che la quasi totalità dei media è in mano alle destre e che troppe manifestazioni di pacifisti o di operai sono state disperse a bastonate e che troppi manifestanti sono sttai assassinati nel corso di manifestazioni di piazza. Per i proletari che hanno ricevuto solo i pacchetti treu con dentro la flessibilità, la precarietà e la miseria, la disoccupazione dove sta la democrazia?Non scortiamoci che a Cuba ed in Nord Corea i cittadini hanno igni genere di diritti: casa, lavoro, sanità , istruzione gratuite, pensioni statali,ferie, riposo settimanale ecc Mentre in Europa c'è chi ha subito i "confetti" della Nato,altri una vita di pendolarismo., altri sono morti nei cantieri edili o si sono suicidati perchè disoccupati.le atrocità usa in Iraq sono gravissime ma anche in Europa manca democrazie e sono accadute stragi impunite, torture di masse, piloti che abbattono aerei e funivie e se ne ritornano negli usa come se niente fosse.

Alberto

21 Settembre 2005
15:28

Ciao. Ciao. Ottima cosa, l'iniziativa pro-Baldoni, e in generale, "riflettere". Io ho un complimento e un'altro spunto. (copia/incolla): http://www.wineathomeit.com/scuse/indice.html Il 9 ottobre (il nostro "11 settembre" di 42 anni fa) si avvicina. La Petizione, (versione online): http://www.petitiononline/vajont05/ (ma siamo in Italia, ed è meglio stampare dal primo link e spedire all'indirizzo longaronese indicato). La versione online serve principalmente a "contarsi" e a lasciare messaggi, qualificandosi per intero! La notizia: nella notte tra l'8 e il 9 ottobre prossimi ci sarà una veglia di solidarietà colla raccolta firme, in diga a Erto. Dice Martinelli - il regista di "Vajont" - che verrà anche lui. Verranno alpini, curiosi e forse qualche operatore TV. Intanto, io presente, l'11 settembre scorso, han firmato Mauro Corona e il suo sindaco (apparentemente di sinistra) Luciano Pezzin. Quello che deve "autorizzare" insomma l'happening notturno. Speriamo che il tempo tenga. Ah, le firme le recapiterà a Ciampi don Luigi Ciotti (del gruppo Abele di TO e di "Libera", PA), uno dei primi firmatari. La raccolta andrà avanti - come descritto - fino al Marzo 2006. Si sono spesi 7 miliardi (in lire, in nome dei morti e "di Ciampi") per questo ennesimo stupro cementizio spacciato (sic!) per Monumento Nazionale: http://www.wineathomeit.com/vajont2003/cimiteronline/index.htm (leggere alla terza foto, le mie "impressioni") L'elenco delle 1910 vittime e dei sopravvissuti, l'unica cosa davvero certa: http://www.wineathomeit.com/vajont2003/vittime.html 1910 ottimi motivi - da 42 anni - per "riflessioni semplici". Riflettiamoci e rapportiamolo all'OGGI. Grazie, ciao. Tiziano Dal Farra, Udine.

Tiziano Dal Farra