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Dominique Lapierre - C'era una volta l'URSS - il Saggiatore

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La fantastica avventura di due giovani coppie occidentali sulle strade proibite del paese dei Soviet.
Dominique Lapierre, giornalista e scrittore di bestseller come La città della gioia, è in Italia in occasione dell'uscita del nuovo libro: un reportage di viaggio sulle strade della Russia negli anni 50! I giovani viaggiatori (c'è anche la moglie Aliette, il fotografo Jean Pierre Pedrazzini -che verrà ferito a morte poco dopo come inviato a Budapest- con la rispettiva consorte, e una giovane coppia russa), nonostante le direttive del governo, cercano il più possibile il contatto con la gente. Sono testimoni ignari a Tiflis quando inizia la rivolta in nome di Stalin soffocata poi nel sangue. La sfida di percorrere tredicimila chilometri di strade ignote in un paese ancora chiuso (eccezionalmente aperto a loro per volere stesso di Chruscev), nasce dal desiderio di Lapierre di conoscere il popolo russo, la loro storia di uomini.
Dominique Lapierre non ha mai smesso di percorrere il mondo in aiuto dei più poveri. Da anni ha avviato un¹intensa attività benefica, fondando con la moglie Dominique l'associazione Action pour les enfants des lépreux de Calcutta, alla quale devolve metà dei suoi diritti d¹autore.Servizio di Lidia Casti
Biografia di Dominique Lapierre
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1 commento


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7 Novembre 2005
11:55

le dichiarazioni di lapierre su la rivolta nelle banlieue parigine sono a mio parere a dir poco sconcertanti, anzi proprio irritanti, tanta sensibilità per il malessere in lande lontane, ma quando il malessere si manifesta esplicitamente nelle metropoli imperialiste i più sensibili quando i problemi sono geograficamente lontani diventano i primi e più feroci persecutori. non si cercano più argomentazioni per capire il perchè delle cose, si dice solo che non ci sono giustificazioni, proprio come fanno i peggiori reazionari. Che squallore!

Ciro Brescia