Mentre esco dalla casa di Nunzia Alessandra Schilirò vedo due persone, un uomo e una donna, che passando mi guardano con attenzione. Nunzia mi dirà poi che erano i suoi superiori che andavano a notificarle il provvedimento disciplinare per sospensione-esclusione dal servizio. Nandra, coma chiamano gli amici la Schilirò, è il vice Questore di Roma che sabato 25 settembre a Roma, in Piazza San Giovanni, ha parlato da libera cittadina davanti a 100.000 manifestanti. Ha citato Gandhi, il suo modo pacifico di protestare e ha detto che il pass verde è incostituzionale. Bufera mediatica. Tutti l’hanno cercata per intervistarla. Lei si è trovata in un frullatore e ha accettato solo una minima parte delle richieste.
Anche io l’ho cercata per scoprire che avevo ospitato sua sorella cantautrice, Samuela Schilirò, in un mio programma. Essendo a Roma l’ho raggiunta a casa sua e, Golia permettendo, abbiamo fatto una lunga e splendida conversazione. Golia è la sua splendida enorme cagnolona, un pastore tedesco affettuosissima.
Nandra ha diretto dal 2014 al 2018 la quarta sezione della squadra mobile di Roma, che si occupa di reati sessuali contro le donne, i minori e le fasce vulnerabili. Ha coordinato il progetto “Questo non è amore” per la provincia di Roma, per prevenire e reprimere il fenomeno della violenza di genere, e le operazioni per combattere il bullismo nelle scuole. Nel 2017, ha vinto il premio Simpatia, per aver coordinato l’équipe romana del progetto “Questo non è amore”, il premio Pavoncella e il premio Sicurezza per il suo impegno contro la violenza di genere. Ha risolto alcuni dei casi di violenza che hanno colpito l’opinione pubblica. Tanto che la Polizia la scelta come “immagine” da mandare in televisione e convegni.
Improvvisamente, da poliziotta modella a ribelle, accusata persino di violenza quando lei ha parlato solo di Gandhi e nel 2018 col suo saggio “Soli nella notte dell’anima” ha vinto il “Books for peace (Libri per la pace)”
Mi sono trovato davanti una ragazza dolce quanto determinata, decisa a difendere quella Costituzione sulla quale ha giurato. Ma ciò che mi ha colpito maggiormente è la sua spiritualità che le fa vedere ben oltre la vita che stiamo vivendo. Ha anche una grande passione, oltre che per la giustizia, per la scrittura. Infatti Byoblu le ha appena ripubblicato “La ragazza con la rotella in più”, un libro che, nonostante il grande successo, era sparito misteriosamente dalle librerie. Nel retro copertina c’è scritto:
“Ti porta fuori dall’inferno solo chi l’ha vissuto prima di te. Ogni risveglio lo si deve a un altro, che crede in noi prima di noi”.