Le cartine geografiche non rappresentano tanto il mondo, quanto piuttosto il modo in cui vediamo e osserviamo il mondo; l’idea che abbiamo di esso e che, per contro, ci rappresenta. Le mappe non parlano del mondo, parlano di noi. E alcune mappe, più di altre, hanno segnato un’epoca o addirittura un cambiamento epocale.
Questa è la storia della Bibbia della mappe, un capolavoro relativamente recente che ci ha mostrato molto di più di quello che raffigura, che ci ha insegnato a gestire la complessità del mondo moderno e muoverci con precisione su piani diversi del reale.
In questo video, che spazia dall’antica Persia ai circuiti elettrici, passando per l’astrattismo e la metropolitana di Londra, cercheremo di svelare alcune suggestioni nascoste in una delle più importanti opere di cartografia dell’era moderna. Per imparare ironicamente che a volte il tesoro è “solo” la mappa stessa.
Buona visione!