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31 Dicembre 2005
12:22
Cari amici, intanto dal punto di vista esegetico delle scritture non si può fare a meno di tenere presente che Gesù era ebreo e certamente almeno nella commemorazione della Pasqua è logico credere che mangiasse l'agnello, creatura che per la sua giovane età è ancora più crudele pensare di mangiare ! Ora pare strano che la maggior parte dei Vangeli , inclusi gli scritti apocrifi, non evidenziasse il fatto che Gesù contraddicesse a quest'uso comune. Quanto alle Omelie Clementine, verosimilmente solo del V secolo , di cui peraltro non conosciamo la seconda parte sono un eccezione e dunque non possono da sole fare testo. Inoltre gli amici di Vita Universale che certamente sono uomini di buone e sante intenzioni seguono un abitudine dei paesi a prevalenza di chiese riformate e cioè tendono a dare ai testi un importanza spropositata così come è vero che i cattolici tendono a darla alle "tradizioni". Certo nella Bibbia troviamo immagini poetiche ed affascinanti come quella del leone che pascola insieme all'agnello, ma essa rivela più che altro il bisogno di pace e di amore e la necessità di cercare un equilibrio possibile tra le creature viventi. Inoltre non è un caso che i maggiori movimenti vegetariani sono di origine germanica, uno dei paesi al mondo - assiema ad altri come l'Argentina, ad esempio - dove vi è sempre stato un consumo altissimo e certamente spropositato di carne. Il fatto è che il tema del vegetarianesimo è un tema delicato, perchè ci rivela senz'altro delle contraddizioni. Dovremmo tutti chiederci quando mangiamo della carne se fossimo stati capaci di ucciderlo noi quell'animale che stiamo mangiando. Questo ci indurrebbe a rivedere le nostre abitudini. Dobbiamo però altrettanto seriamente interrogarci su un altro tema ad esso correlato, la caccia, concludendo necessariamente che se non esistesse saremmo costretti ad inventarla. E' un dato di fatto che l'uomo esiste a questo mondo perchè è riuscito con la sua intelligenza a prevalere sugli animali e tutti sappiamo che anche gli apparentemente innocenti usignoli o i passerotti possono fare stragi se si lasciano moltiplicare incontrollatamente. Quanto poi alle correlazioni tra comportamento ed alimentazione, che senz'altro esistono, hanno però un valore relativo. Basti per tutti considerare quanti uomini vegetariani non mancano di egoismo, ottusaggine e via dicendo. Ricordiamo fra tutti un famoso Adolph Hitler, ma non solo lui. Dunque il problema è di altra natura. E' un problema di ordine ed equilibrio, e di ricerca di un rapporto sanamente ecologico. Ci auguriamo tutti che un domani potremo fare a meno di mangiare carne trovando a tale alimento qualcosa di sostitutivo altrettanto valido soprattutto nella fase della crescita; e ci auguriamo che gli adulti vorranno farne per ora un uso molto modesto magari limitato a talune specie animali e dopo che questi ultimi hanno assolto al loro ciclo normale di vita. Certo, allevare degli animali, soprattutto se dotati di una intelligenza sensibile, per poi ucciderli esclusivamente per l'ingordigia degli uomini e non perchè ultima ragione di sopravvivenza della specie umana bisogna riconoscere che non è un segno di civiltà, ma piuttosto di barbarie. Cordialmente Costanzo Cosentino
Costanzo Cosentino
27 Dicembre 2005
17:50
Non è una cosa seria! Gli argomenti (se così si possono definire!) tratti dalla bibbia non c'entrano nulla con il vegetarianesimo. Contro il quale io non ho nulla, ma non si può ricorrere a delle sciocchezze teologiche, come fa il filmato, per diffonderlo. E un po' mi meraviglio di Arcoiris...
Leo Piacentini
31 Dicembre 2005
18:31
Veramente occorre ricordare che nel vangelo si parla di pescatori, di pesca e di pesci. Gesù favorisce, più volte, non solo un'abbondante pesca ma anche, si prodiga personalmente a compiere il miracolo della moltiplicazione dei pesci da dare da mangiare alla innumerevole folla venuta ad ascoltarlo. La mia domanda è semplice: i pesci non sono animali? Cordialmente Luigi Placentino
Luigi Placentino