E' stato il novecento o quello in cui stiamo già vivendo? Per rispondere 164 pagine di Diario con articoli, reportage, racconti, immagini: un numero speciale della rivista, figlio obbligato della cronaca.
Tutto ciò che noi vediamo succedere ora, in maniera accelerata e tumultuosa, è figlio del secolo appena finito. E' stato nel Novecento che sono cambiati i criteri medici, qualche volta religiosi e infine giuridici che hanno permesso, a costo di dure lotte, alle persone dello stesso sesso di rivendicare diritti di amore, cittadinanza e poi di pari uguaglianza nella vita quotidiana e nelle carriere.
Poi ci fu l'Aids in occidente, e la grande prova della comunità gay che pagò con decine di migliaia di morti, ma non si fece travolgere. E da quella resistenza ora trae la sua forza.
Quello che succederà da ora in poi non si sa. Ma è difficile immaginare un secolo XXI che non sia un secolo gay.
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10 Gennaio 2006
09:55
Perché Cheli dice che 'l'omosessualità dentro la chiesa è un problema, visto i tanti processi che ci sono contro i preti pedofili'? Cosa c'entrano omosessualità e pedofilia? Siamo ancora a questi equivoci!!??
marco