Per molti secoli la Cina ha rappresentato uno dei poli più avanzati del progresso culturale,
scientifico e tecnologico dell'umanità. Tale progresso ha influenzato significativamente, pur se con
intensità diverse, lo sviluppo di gran parte del suo territorio e di quello degli stati vicini e, più in
generale, dell’Asia. La sua struttura sociale, la sua configurazione amministrativa, il suo sistema
economico, politico e territoriale si sono basati per lungo tempo sulla stabilità della civiltà degli
Han, sull'impalcatura istituzionale e relazionale creata per la gestione di un vasto impero, su attività
produttive quali l'agricoltura e l’allevamento condotti secondo metodi tradizionali. Solo in epoca
moderna e contemporanea la Cina ha conosciuto alcune discontinuità rispetto al passato e ha
sperimentato numerose trasformazioni. Queste ultime hanno significativamente influenzato la
formazione di nuove strutture culturali, politiche, sociali, economiche e territoriali che hanno chiuso
il periodo di asservimento agli interessi stranieri e le politiche della Cina maoista. Negli ultimi
decenni, grazie alla notevole capacità di apertura verso le imprese e le esperienze straniere e al forte
controllo politico si sono introdotte numerose riforme per sostenere l'iniziativa privata, la libera
concorrenza, l'innovazione e la riorganizzazione, l'impiego, gli alloggi, i consumi e la
modernizzazione urbana. Così nell'ultimo decennio del XX secolo l'importanza della Cina sulla
scena mondiale si è rafforzata e si è potuto lanciare, nel 2013, quello che al momento è il più
ambizioso piano infrastrutturale del pianeta e che in Italia è conosciuto con il termine di Nuova Via
della Seta.