Compagnia del Teatro dell'Argine
Testi: di Forugh Farrokhzad
Con: Deborah Fortini
Regia: di Massimo Tomasello
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...il mondo non difetta certo di brutture, se chiudessimo gli occhi per non vederle ce ne sarebbero ancora di più..."
Forugh FarrokhazadUn ventre gonfio d'assenza, nuova produzione della Compagnia del Teatro dell'Argine, interpretato da Deborah Fortini per la regia di Massimo Tomasello. Lavoro dedicato a Forugh Farrokhzad, poetessa persiana vissuta negli anni Cinquanta in un Iran, apparentemente emancipato, definita la "voce femminile di tutte le donne imprigionate da secoli di silenzio". Un ventre gonfio d'assenza ripercorre la vita della poetessa dal matrimonio ancora adolescente alla scelta di dedicarsi alla poesia, al viaggio in Europa, che la porterà, al suo ritorno in Iran, a girare il film La casa è nera, agghiacciante metafora della sua terra e vincitore di numerosi premi. Queste tappe sono ripercorse attraverso il racconto della sorella Puran, testimone d'eccezione della sua crescita personale e artistica. Il ricordo di "un'esile figura" dominata da forti passioni riemerge in un'atmosfera ricca di suoni e profumi di un Iran sedotto e allo stesso tempo indignato dalla determinazione di una donna e dalla sua voglia di vita e di arte.
Il senso d'individualismo e di libertà che si delinea nelle vicende di Forugh apre uno spiraglio di luce in una cultura non sempre comprensibile, sottolineando gli aspetti di ricchezza e di estrema povertà di una terra da sempre in conflitto con le sue tradizioni: così la storia di una donna si fa storia di un paese e delle sue contraddizioni.
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