La prima vittima della guerra non è –come spesso si dice– la verità, ma il pensiero: in una specie di schema binario, ci viene spesso chiesto di essere da una parte del fronte o dall’altra. In questa concezione i pacifisti, che non si schierano con nessuna delle parti in causa, sono tacciati di essere ingenui: essere oggi pacifisti vuol dire invece evitare le semplificazioni, interrogarsi sulle cause per cercare una soluzione, smontare la propaganda bellica, che vede spesso la negoziazione come una resa.
Donatella Di Cesare, filosofa e scrittrice, stimola una riflessione su cosa significa essere pacifisti e perché la pace oggi è l’unica possibilità.