Lavarsi, vestirsi, mangiare, dormire, socializzare: sono le prime cose che impariamo a fare da soli. Definiscono la nostra indipendenza e la nostra individualità. Perdendo autonomia in queste attività, la persona con Demenza rischia di perdere anche la propria identità e la propria dignità. Forse è per questo che molti resistono o rifiutano l’indispensabile aiuto che viene loro offerto da familiari e assistenti? L’approccio occupazionale rimette al centro della cura le attività e le occupazioni cui la persona dà valore, riconoscendone la valenza identitaria e studiando modalità di esecuzione che le consentano di parteciparvi attingendo alle abilità conservate. Le attività della vita quotidiana –proprio ciò in cui il caregiver consuma la maggior parte delle proprie energie– diventano una risorsa terapeutica.