C’è un rapporto sotterraneo, carsico, fra la santità e la follia: sovente i fenomeni religiosi più accesi pretendono un severo distacco dal mondo, e quindi anche dalla logica del mondo: come se chi avesse recisi i contatti con il mondo civile non possa che apparire completamente al di fuori di esso, incomprensibilmente, e vivere solo in un mondo altro. Questa caratteristica comune ai fenomeni religiosi, raggiunge forse nel cristianesimo livelli insuperati. La volontà di staccarsi dal mondo è un fattore definitorio del fenomeno religioso, o ne è solo un effetto collaterale?
Intervengono Guido Alliney e Gerardo Favaretto
Coordina Andrea Bellavite