Due delle figure più emblematiche del Rinascimento italiano rappresentano bene il rapporto ambivalente con la follia: fonte d’estro creativo per l’artista, e dissimulazione per il politico esperto. Il Cinquecento, secolo di fiorente fermento e di caos rivoluzionario, modificò per sempre i rapporti fra la fede e il mondo secolare, fra l’Europa e il mondo esterno: e da questo folle caos emersero gli astri della cultura italiana.
Intervengono Michela Gecele ed Elvio Guagnini
Coordina Fabrizio Meroi