Marcello Chiaberge (Politecnico di Torino), Vittorio Marchis (Politecnico di Torino) e Filippo Santoni de Sio (Università di Delft) discutono con Vera Tripodi del suo libro:
Etica delle tecniche. Una filosofia per progettare il futuro (Mondadori, 2020)
Moderano Sergio Pace e Antonio Santangelo
Le vetture a guida autonoma o i dispositivi digitali (come gli smartwatch) che registrano la pressione arteriosa e il battito cardiaco pongono dilemmi morali? Che impatto hanno le tecnologie dell’informazione e i big data sulla nostra privacy? La tecnologia prenderà davvero il sopravvento sull’umanità? Quali sarebbero i presunti mali della tecnica e in cosa consisterebbe la sua «strapotenza»? Nel rispondere a queste e ad altre domande, il libro intende offrire un’analisi delle principali questioni filosofiche legate alla progettazione dell’ambiente o della natura umana e di robot in grado di svolgere attività specificamente umane. Lo scopo del volume è mostrare il prezioso contributo che la filosofia può dare a inquadrare le questioni etiche che l’innovazione e la progettazione tecnologica sollevano.
Vera Tripodi Lavora presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino e insegna Etica delle tecniche al Politecnico di Torino. Ha svolto la sua attività di ricerca negli Stati Uniti, in Norvegia, Spagna e Croazia. I suoi interessi scientifici vertono su etica della tecnologia, bioetica, teoria della sessualità ed etica femminista. È autrice di: Filosofia della sessualità (Carocci, 2011); Filosofie di genere. Differenza sessuale e ingiustizie sociali (Carocci, 2015). È vice presidente della Società Italiana per le Donne in Filosofia (SWIP Italia) ed è tra i fondatori del portale di filosofia analitica APhEx.