Nell'edizione di quest'anno di Inedita Energia, il palco di piazza Castello viene dedicato a una riflessione sullo spazio, pretesto questo per dialogare insieme sulla necessità di ripensare i modelli economici, sociali e di consumo a partire dai luoghi fisici, virtuali e, perché no, anche quelli dell'immaginazione disegnati nella letteratura. A seguito delle grandi emergenze globali, lo spazio in tutte le sue estensioni va pensato in una chiave sostenibile, mettendo l'equilibrio tra uomo e ambiente al centro, combinando visioni future e antiche, ma senza mai dimenticare affetti ed emozioni che ai luoghi ci legano. A dare forza a questa idea anche le conseguenze legate all'emergenza sanitaria, che hanno stravolto la quotidianità e con essa lo spazio fisico e virtuale che abitiamo, lasciando dei segni che devono essere presi in considerazione in questa analisi. Sul palco, a dibattere con Neri Marcorè sui confini del presente e sulle prospettive del futuro, tre spazionauti: Carlo Ratti, architetto e visionario, Donatella Di Pietrantonio, scrittrice dalla penna essenziale capace di scegliere parole dense ed esatte per descrivere ogni cosa, ed Emanuela D'Abbraccio, restauratrice appassionata che dalle tracce del passato ricostruisce il presente.