E se George Floyd fosse stato bianco?
Saremmo ipocriti a sostenere di non esserci mai fatti questo tipo di domanda.
Si sarebbe creato un movimento come Black Lives Matter? Avremmo dedicato statue alla sua memoria? Avremmo obbligato, secondo la legge del più noioso e arcobalenato buonismo, mezzo mondo a inginocchiarsi? Avremmo iniziato a creare stupidi mantra come "White Privilege, privilegio bianco" per continuare a voler colpevolizzare qualcuno senza alcun motivo?
Credo di NO.
Se Floyd fosse stato bianco, tutto ciò non sarebbe successo.
Questa teoria trova grande riscontro nella realtà dei fatti: oggi voglio raccontarvi di un'uomo chiamato Edward Bronstein, deceduto ben 2 MESI PRIMA rispetto a Floyd, nella medesima maniera.
Gli Stati Uniti hanno a che fare con un grosso problema legato alla violenza, all'abuso di potere e di autorità esercitato dalla propria polizia ai danni di, potenzialmente, qualsiasi CITTADINO AMERICANO.
Non è una questione di razzismo, nè di persecuzione nei confronti di qualcuno in particolare, è un problema di tutti:
Beh, non è esattamente questa l'inclusività e la parità di diritti che tanto cercate? Non è questa l'uguaglianza razziale che state cercando?
Negli Stati Uniti funziona cosi: non importa il colore, è meglio non essere nel posto sbagliato, al momento sbagliato con il poliziotto sbagliato.