Pasolini è ormai affermato anche nel mondo del cinema e nel 1964 il suo ultimo film, “Il vangelo secondo Matteo”, al netto delle solite polemiche ottiene ben tre candidature agli Oscar e vince il Leone d’argento al Festival del cinema di Venezia. Nonostante il successo, però, Pasolini continua a essere il bersaglio di polemiche e di odio, una condizione dalla quale lui non retrocede, seguitando a scrivere e a commentare in modi controversi e mai accomodanti. La situazione che si crea, proprio in un periodo in cui l’Italia sembra pronta a esplodere, è una corda tesa che ben presto comincia a strapparsi…
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