"Questo è l'ultimo dei western di D'Amato, e l'ultima volta (1974) che ha fatto un film che potrebbe essere descritto come intrattenimento per famiglie - un'avventura per ragazzi su un Mountie all'inseguimento del cattivo che ha rapito suo figlio. Eppure, sotto i soliti brividi del sabato mattina al cinema - il bambino stucchevole, il cane coraggioso, le sparatorie e gli eccentrici personaggi di supporto, ci sono filoni intriganti e preoccupanti che impediscono alla storia di diventare solo un altro racconto di moralità manichea del bene contro il male.
Il film scorre con un buon ritmo, include alcuni scontri a fuoco splendidamente coreografati e montati, ha una splendida interpretazione di Lionel Stander come medico ubriaco e, soprattutto, si svolge per la maggior parte su uno sfondo di montagne innevate, splendidamente fotografate. Questa ambientazione innevata rende la storia elementare, mentre i personaggi mettono in scena le loro rivalità alla Freud di fronte ad un mondo naturale freddo, incurante, sterile e senza sbocchi".