Francesca Pivetta e Luisa Stagi – Ogni diritto è crudele, incontro nell’ambito della rassegna “Una mutazione antropologica. Pasolini e la Grande Trasformazione sociale” a cura di Luisa Stagi, in collaborazione con Università degli Studi di Genova, Dipartimento di Scienze della Formazione – Laboratorio di Sociologia Visuale.
Sesso e amore, sesso e trasgressione, sesso e desiderio, sesso e istituzioni: con Comizi d’amore, nel 1965, Pasolini varava un’inchiesta coraggiosa nell’Italia che cambiava, svelando i temi che soggiacevano nelle chiacchiere da spiaggia, nei discorsi da bar, all’uscita delle fabbriche del nord, nelle piazze e campagne del meridione.
Operai, intellettuali, gente comune per la prima volta esprimeva un’opinione su piacere sessuale, divorzio, corna, verginità, onore. “Dal basso delle classi sociali -commentava Pasolini- e dalla profondità degli istinti”.
Si può rispettare, oggi, questa modalità di ricerca nel mondo del web e dei social? Quali parole chiave dei giochi d’amore hanno ancora un senso? Intorno a quali fantasmi ruota il desiderio? Cosa dà scandalo, quali sono i nuovi tabù? Quale spazio ha la seduzione? Come possono parlarsi tra loro sessi, generi, passioni? A fronte dell’istituzione matrimoniale Pasolini dichiarava che “ogni diritto è crudele”: vale ancora quella sua affermazione nell’Italia dei nuovi e molteplici diritti?
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