Andrea Colamedici e Maura Gancitano (Tlon) – “Oinos pontos”. Navigare l’ebbrezza, incontro nell’ambito della rassegna “Filosofia del mare” a cura di Simone Regazzoni
“Il mare è un antico idioma che non riesco a decifrare”, ha scritto Jorge Luis Borges.
Scopo di questo incontro sarà provare a pensare al mare non come a un elemento ma come a un vernacolo peculiare di un certo tipo di abitanti. Occorrerà quindi domandarsi a chi appartiene questo antico idioma e chi può abitarlo giacché, come intuì Emil Cioran, “Non si abita un paese, si abita una lingua”.
In che modo il mare è stato, allora, una lingua abitabile? Innanzitutto nel suo restituire la finitezza e la precarietà dell’esistenza, ma anche ridefinendo i confini e le proporzioni tra l’insignificanza e l’ambizione.
Il Mare, ancora più a fondo, in Omero è oinos pontos, color del vino, e come il vino offriva ebbrezza, consolazione e perdizione a chi lo portava dentro di sé. Durante l’incontro verrà analizzata la funzione metamorfica del mare in alcuni grandi miti del passato, da Medea a Circe, e in narrazioni più recenti, dal Conte di Montecristo a Ponyo sulla scogliera, allo scopo di trarne una sorta di stele di Rosetta per provare a interpretare la lingua mare.
Filosofi e scrittori, Andrea Colamedici e Maura Gancitano sono gli ideatori di Tlon, scuola di filosofia, casa editrice e libreria teatro.
Visita: palazzoducale.genova.it