Giuliano Volpe – La storia senza fonti storiche: il racconto dell’archeologia, La Storia in Piazza 2022
Moltissima parte della storia dell’uomo sul pianeta è priva delle fonti scritte. Non solo per la preistoria e i più remoti periodi storici – che coprono oltre il 99% dell’arco di tempo della storia umana – ma anche per buona parte delle età storiche e per molti territori l’archeologia costituisce pressoché l’unica fonte importante di informazioni. La stessa storia di Genova, almeno per le fasi più antiche, è stata ricostruita prevalentemente sulla base dei dati materiali.
È ormai noto che è grazie ai metodi archeologici che si possono acquisire conoscenze altrimenti impossibili anche per i periodi a noi più vicini, fino addirittura alla contemporaneità. Non sono più invalicabili, infatti, né i confini geografici né le barriere cronologiche per un’archeologia che oggi è possibile definire mondiale, in un continuum ininterrotto dalle epoche più remote fino ai nostri giorni.
La lezione illustra, tramite vari esempi relativi a diversi contesti territoriali e cronologici, tratti anche dalla personale esperienza di ricerca, alcuni dei campi d’indagine e le potenzialità per la conoscenza storica della ricerca archeologica, cioè di quella disciplina (o meglio di quel metodo) che si occupa delle società passate e delle relazioni che queste hanno avuto tra di loro e con l’ambiente a partire dai resti materiali, o, più precisamente, dalle tracce lasciate dagli uomini e dalla natura.
Visita: palazzoducale.genova.it