Dalla Costituzione allo Statuto dei Lavoratori, al lavoro nella società globalizzata N.A.Di.R. informa: Nella provincia di Bologna i lavoratori che persero il lavoro furono circa 8.300, soprattutto metalmeccanici. Una pagina di storia che narra l'ingiustizia ed il dramma umano di una disoccupazione imposta, la negazione delle capacità professionali, il rifiuto del riconoscimento di diritti elementari come la salute sul lavoro, la possibilità di lottare per migliori condizioni ed una retribuzione dignitosa, la libertà di esprimere il proprio pensiero. Ma anche la volontà di lotta, il coinvolgimento di un'intera comunità, il forte legame di solidarietà fra uomini e donne, operai e contadini, che ha segnato la storia del movimento operaio bolognese e che vive ancora oggi.
Hanno partecipato:
Elisabetta Perazzo - Assoc. P.Pedrelli - Archivio Storico C.d.L.M.
Antonio Pizzinato - Senatore DS
Giuseppe Gregari - Assoc. per Lavoro e Democrazia
Mauro Passalacqua - Ex licenziato C.d.L. di Genova
Bruno Papigniani - Segretario Generale FIOM CGIL Bologna
Danilo Barbi - Segretario generale CGIL Emilia Romagna
Si ringrazia per la collaborazione il Centro Documentazione DON LORENZO MILANI E SCUOLA DI BARBIANA
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