L’unica causa diffusa di morte per la quale non esiste prevenzione né cura è il morbo di Alzheimer, la forma di demenza più comune. Entro il 2050 il mondo avrà oltre 150 milioni di casi di Alzheimer, di cui 2,5 milioni in Italia. Il fattore trainante alla base di questo incremento è l’invecchiamento della popolazione mondiale, nella quale gli ultrasessantacinquenni rappresentano il gruppo demografico a crescita più rapida per la maggior parte dei Paesi. Negli ultimi venti anni sono fallite centinaia di sperimentazioni cliniche relative a terapie per l’Alzheimer. Il motivo principale è che si è puntato ai bersagli sbagliati; prendendo di mira il ‘fumo’ anziché l’incendio che causa la malattia. Nuove entusiasmanti scoperte hanno individuato con esattezza l’incendio (un malfunzionamento nel sistema di traffico che invia le proteine delle cellule cerebrali alla loro corretta destinazione) e dati ancora più entusiasmanti inerenti a nuove terapie dirette al suddetto ‘incendio’ ci fanno sperare di aver finalmente imboccato la strada giusta.
Interviene: Gregory Petsko
Harvard Medical School and Brigham & Women's Hospital
Modera: Gianvito Martino
Presidente del Comitato Scientifico di BergamoScienza
Visita: festival.bergamoscienza.it