Il Prof. Ugo Mattei ripercorre la storia della sua famiglia, che partecipò alla resistenza contro il nazi-fascismo, e alcuni episodi salienti della sua esperienza umana, politica e professionale, spesso intrecciati con eventi cruciali della vita istituzionale del nostro paese, fino all’attuale disfacimento della classe dirigente e della Costituzione. Dall’amicizia con il grande giurista e politico Stefano Rodotà alla clamorosa vittoria dei referendum per l’acqua pubblica nel 2011, dal primo tradimento politico del M5S alla caduta di Berlusconi e la macelleria sociale del governo Monti, dal “draghismo” al pretesto dell’emergenza sanitaria per giustificare l’avvento di una nuova deriva autoritaria, su cui non bisogna farsi illusioni: “I paragoni con il fascismo si possono e si devono fare”.
Mattei, giurista e accademico, è tra i membri (ri)fondatori del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) e cofondatore, insieme a Massimo Cacciari, della Commissione Dubbio e Precauzione (DuPre). Ha promosso i referendum del 2011 contro la liberalizzazione dei servizi idrici, di cui ha scritto i quesiti. È tra le figure di riferimento dell’attivismo contro il green pass e per la difesa dei valori costituzionali.