Ancona, 15/10/2022 - Auditorium della Mole Vanvitelliana di Ancona, Lectio: Ingoiare la morte, desiderare la vita.
La letteratura esiste perché esiste la morte, cioè la fine, la perdita, il dolore. Il motivo per cui leggiamo e scriviamo letteratura è lo stesso per il quale molti coltivano una fede: l’impossibilità di accettare la fine. Nel mio romanzo Le assaggiatrici la morte è inscindibile dalla vita. Il gesto di mangiare, necessario alla sopravvivenza, può uccidere le donne costrette ad assaggiare il cibo destinato a Hitler, ma se loro non accettassero quel ruolo rischierebbero di morire per mano delle SS.
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