N.A.Di.R. informa: Una Donna che hascelto di credere e lottare pacificamente per l'indipendenza del suo Popolodall'invasione marocchina. Un'attivista dei diritti umani già detenuta nellecarceri marocchine per ben 3 volte, situazioni ove come lei stessa ciracconta: ?
La tortura era il nostro pane quotidiano?.Aminattou Haidar, dopo l'ultima reclusione nella Prison Noire di El Ayoun invirtù della sua militanza, dopo avere subito torture fisiche e psicologiche,dopo un lunghissimo sciopero della fame (51 giorni) durante la detenzione,oggi è in Europa per raccontarci la sua storia... la storia del suo popolo.Nel maggio 2006 le è stato conferito a Madrid il Premio Jaun Maria Bandrésper la Difesa del Diritto di Asilo e la Solidarietà coi Rifugiati.
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Il fatto che mi abbiano conferito questo premio è un riconoscimentoper la resistenza pacifica sahraui, è un grande onore per tutti i sahraui edimostra che la loro causa è giusta... un'occasione per fare sapere al mondol'oppressione quotidiana del governo marocchino ... ci sono famiglieseparate, parte in esilio e parte nei territori occupati... poi al ritornoso già che andrò dall'aeroporto in prigione perché ... il mio destino ètornare in carcere?
Birdhso-sez. Italia -
jacq.pampi@libero.itCoordinamento delle Associazioni di Solidarietà con il Popolo Sahrauidell'Emilia Romagna ?
jaimasahraui@libero.itAssoc. Nazionale di Sostegno con il Popolo Sahraui ?
ansps@libero.itScarica i sottotitoli